Il Consiglio internazionale sulla dislessia e altre difficoltà di apprendimento specifiche è il più alto organo consultivo collegiale per organizzare le politiche relative alle persone con dislessia a livello globale.
Il Consiglio Internazionale è composto da:
- Membri OIDEA che lo desiderano
- I rappresentanti degli stati
- Istituzioni pubbliche e private
- Organizzazione no profit
- Esperti in materia
Regolamento statutario
CAPO V
CONSIGLIO INTERNAZIONALE
Articolo 41. L'Organizzazione avrà un Consiglio internazionale per la dislessia e altre difficoltà specifiche di apprendimento, che sarà composto da due tipi di Direttori:
- Consulenti permanenti: Sono quei membri dell'OIDEA che desiderano far parte del Consiglio Internazionale. Avranno diritto di voce e di voto.
- Consiglieri Osservatori: Sono quelle persone e/o enti interessati a partecipare e collaborare alle sessioni del Consiglio Internazionale. Avranno diritto di parola ma non di voto.
Tutti i membri del Consiglio Internazionale avranno il trattamento di Onorevole Consigliere.
Articolo 42. I membri del Consiglio devono essere nominati dalla Presidenza su propria proposta, dal Consiglio Direttivo o dai diversi membri dell'OIDEA.
Articolo 43. Questi possono essere revocati per dimissioni volontarie comunicate per iscritto al Consiglio Direttivo, per violazione degli obblighi loro affidati e/o per mancanza di fiducia della Presidenza dell'OIDEA.
Articolo 44. La Presidenza del Consiglio Internazionale sarà esercitata dal Presidente dell'OIDEA.
Articolo 45. Tra i membri del Consiglio Internazionale sarà eletto un Vice Presidente per coordinare le sessioni ei membri del Consiglio. Il mandato sarà di un anno e potrà essere rieletto.
Articolo 46. Tra i membri del Consiglio Internazionale sarà scelto un Segretario per la verbalizzazione delle sessioni e il coordinamento delle convocazioni del Consiglio Internazionale. Il mandato sarà di un anno e potrà essere rieletto.
Articolo 47. Il Consiglio Internazionale si riunirà tutte le volte che sarà determinato dal suo Presidente o su richiesta di 2/3 dei suoi membri. Essa sarà validamente costituita in prima convocazione quando vi sia presente un terzo dei soci aventi diritto al voto, ed in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci aventi diritto al voto.
Articolo 48. Facoltà del Consiglio Internazionale
Le facoltà particolari del Consiglio Internazionale sono:
- Concordare le attività svolte dai membri dell'Organizzazione
- Proporre attività congiunte
- Disegna linee di priorità
- Preparazione di documentazione e manuali
- Preparazione di studi e sondaggi
- Proposte di studio, divulgazione e ricerca
- Offrire consulenza ad enti pubblici e privati
- Proporre raccomandazioni sulla dislessia e altre difficoltà di apprendimento specifiche.
- Coordinare le attività in occasione della Giornata Internazionale della Dislessia.
- Fornire all'Organizzazione informazioni aggiornate e dettagliate sulla situazione delle persone con dislessia e altre difficoltà specifiche di apprendimento in ciascuno degli Stati.
- Ogni altro potere affidatogli dalla Presidenza o dal Consiglio di Amministrazione
Articolo 49. I membri del Consiglio e del Consiglio Direttivo possono proporre enti ed esperti in materia che siano ritenuti rilevanti per la partecipazione alle sessioni e alle sessioni plenarie del Consiglio Internazionale. Avranno diritto alla voce, ma senza voto.
Articolo 50. Le deliberazioni del Consiglio Internazionale saranno di natura segreta.
Principi di base per far parte del Consiglio Internazionale
Per essere un membro del Consiglio Internazionale, bisogna aver rispettato e rispettato questi principi fondamentali.
Fronte comune per i diritti delle persone con dislessia e altri deas
Le persone e gli enti consentiranno canali di comunicazione continui e stabili per evitare interferenze negative nelle negoziazioni aperte con le pubbliche amministrazioni volte al raggiungimento dei diritti delle persone con dislessia e di altri DEA.
Rispetto per le entità che compongono il collettivo
Tutte le persone che fanno parte degli enti associativi si impegnano a rispettare il resto di essi, tenendo conto che ciascuno si lavora con la propria idiosincrasia e ci sono forme e tempi diversi, tutti rispettabili.
Le pubbliche amministrazioni e gli enti affronteranno la stessa questione con gli stessi interlocutori, cioè si eviterà la partecipazione. ex nuovo di altri enti associativi quando sono in trattativa con un precedente. In ogni caso, il soggetto con il quale sono in corso le trattative sarà invitato a unirsi con altri che ne richiedano l'ingresso nel processo, in modo da formare, se del caso, un fronte comune.
Rispetto del lavoro e dei traguardi raggiunti dagli enti
Ci sono molti risultati e progressi per quanto riguarda i diritti delle persone con dislessia, che non dovrebbero essere dimenticati. Il più importante di questi è che le persone con dislessia attualmente hanno il riconoscimento e la legislazione di base che regola la loro situazione educativa.
Questa visibilità e questi diritti sono oggi possibili perché, in passato, enti senza scopo di lucro hanno lavorato per raggiungerla, in tempi difficili e in tempi in cui non esistevano nemmeno i social network per aprire la strada e rendere visibile la dislessia.
Rispetto per le persone che fanno parte del gruppo
In ogni momento le persone che fanno parte del gruppo o degli enti in genere affetti da dislessia, occupano una posizione a nome della loro organizzazione e devono essere all'altezza di queste circostanze.
Se qualcuno che fa parte di queste entità ha un conflitto personale con un'altra persona di un'altra entità, deve risolverlo nella sfera privata. Questo tipo di conflitto può avere un effetto molto negativo sull'entità che rappresenta e, per estensione, danneggiare l'immagine dell'intero gruppo.
La nostra società è diversa nelle idee, nei modi di procedere e nelle persone, e questo ci arricchisce. Le differenze personali devono essere lasciate da parte, prevalendo le finalità e gli obiettivi dell'entità rappresentata. Il lavoro deve essere costruttivo in un quadro di rispetto per le persone e gli enti che lavorano per lo stesso scopo comune.
Il funzionamento democratico come norma fondamentale dello Stato
Nell'ambito di uno Stato democratico e giuridico, devono essere rispettate le decisioni legittimamente assunte dagli organi direttivi degli enti in conformità ai loro Statuti e alle altre normative vigenti.
Ecco perché tutte le persone che fanno parte di queste entità devono rispettare i mandati democratici dei loro organi di governo e di rappresentanza, rispettando così le decisioni democratiche della maggioranza delle persone che compongono queste strutture.
Reti e social media
I responsabili delle reti e dei social media degli enti associativi dislessici e di altri DEA, devono garantire l'informazione attendibile di quanto condiviso in dette reti, senza pregiudicare, in ogni caso, l'operato di altri enti omonimi o avvalersi di dette reti al fine di attaccare pubblicamente persone o entità legate a questa causa.
giornata internazionale della dislessia
Individui e organizzazioni si impegnano a collaborare attivamente per rendere visibile la causa e a rispettare la decisione democratica di istituire l'8 ottobre come Giornata internazionale della dislessia e il colore turchese, a cui hanno aderito 30 Stati sovrani.
Fronte comune contro la sovrarappresentazione geografica delle entità del collettivo
Persone ed enti non sponsorizzeranno e cercheranno di evitare la creazione di nuovi enti che abbiano la stessa area geografica (nazionale, provinciale, locale, regionale...) con l'intenzione che le famiglie e le persone con dislessia abbiano invece un unico riferimento. residenza. Per quanto possibile, sarà incoraggiata l'unione tra questi soggetti con idee e modalità di lavoro differenti, cercando di unire le forze e unire sinergie per il bene della causa, superando questioni di natura personale o privata.
Dovrebbe sempre prevalere il sostegno all'entità più antica e consolidata onde evitare duplicazioni e creare confusione nelle autorità, nei professionisti, nelle famiglie e nelle persone con dislessia, con messaggi contraddittori e che possono alterare i canali di comunicazione e di lavoro già solidamente incanalati.